Oggi mi sono resa conto che è da circa tre mesi che ho iniziato questo blog e ancora non vi ho parlato del mio contorno preferito. Roba che aspetto tutto l’anno che sia periodo per mangiarli. Nei paesi nei dintorni di Roma se ne trovano di buonissimi, tato da essere un piatto tipicamente romano. Ebbene sì, sto parlando dei carciofi! A Roma ci sono tendenzialmente due modi per cucinarli: il primo è alla giudia, chiamati in tal modo perchè venivano e vengono tuttora cucinati dagli ebrei della comunità romana durante il Kippur. La preparazione tradizionale non è delle più semplici e spesso il risultato casalingo non esalta il gusto. Per gustarne una porzione veramente squisito, consiglio tutti di andare almeno una volta nella vita al Portico d’Ottavia. Qualsiasi ristorantino ebraico vi donerà una soddisfazione incredibile. Provare per credere! Inutile però chiedere allo chef del ristorante il segreto per renderli così croccanti e gustosi: vi dirà il procedimento base, ma il resto lo terrà per sè. In caso però vogliate comunque e provare a cucinarli, vi rimando a questo link, dove troverete il video con il procedimento spiegato e filmato passo passo.
Personalmente, li mangio in tutte le maniere: fritti, come vi ho detto, sono il massimo; anche sott’olio li divoro, soprattutto se prima cotti alla brace. E poi vogliamo parlare della crema di carciofi? Sopra ad ogni crecker ne metto una montagnola. Un pacchetto di cracker, in pratica, equivale ad una barattolo intero di crema! Ma il modo in cui non ho concorrenti è quando li cucino alla romana. Non perdo occasione per comprarli e ovviamente per cucinarli, tanto che già nel mese di Aprile, il Calzinaio Matto mi ha minacciato di traslocare se glieli avessi fatti ritrovare per l’ennesima volta come cena. E’ più forte di me. Avete presente i Ferrero Rocher che escono di produzione durante il periodo estivo? Quando finalmente ad Ottobre li ritrovate di nuovo in vendita vicino alle casse del supermercato, dite la verità, non vedete l’ora di entrare in un bar qualsiasi o in un alimentari per comprarne una scatolina, in pratica monoporzione? I carciofi mi fanno lo stesso effetto! Appena ne vedo qualcuno, anche piccolo, con foglie verdi Tevere, quando ancora il prezzo si aggira a circa 2 euro cadauno, cedo irrimediabilmente.Certo che però se vorrete trovarli nel loro massimo splendore, allora fate un salto a Palidoro, o a Maccarese, verso Maggio: una passeggiata che ne varrà veramente la pena.
E allora per i più fortunati che hanno modo di trovarli ancora grossi e senza barba, ecco la ricetta!
Ingredienti per 4 persone:
4 CARCIOFI
1 spicchio d’AGLIO
OLIO
qualche foglia di PREZZEMOLO
12 foglie di MENTA fresca
PEPE
2 LIMONI
Preparazione:
mettere a bagno tutti i carciofi in una recipeinte in cui avrete spremuto il succo di un intero limone nell’acqua;
per ciascun carciofo eliminare prima tutte le foglie verdi scuro e più dure intorno. Quando inizierete a vedere le foglie color rossiccio formarsi con l’eliminazione delle foglie
a questo punto, passare al gambo. Prima tagliare un pezzo in fondo. Al centro del gabo noterete una parte bianca: tagliare fino a quella parte bianca l’esterno del gambo in senso verticale, fino ad arrivare alla parte centrale del carciofo
una volta pultio il carciofo, passare subito tutto intorno il limone per evitare che si annerisca ed immergerlo di nuovo nell’acqua limonata
procedere in tal modo con tutti i carciofi
quando i carciofi saranno tutti puliti ed immersi nell’acqu8a limonata, passare ad occuparsi degli odori
sbucciare lo spicchio d’aglio e tritarlo finemente
lavare il prezzemolo e la menta. Tritare anch’essi finemente
a questo punto, con l’aiuto delle mani allargare piano piano le foglie di ciascun carciofo ed inserire all’interno il trito di menta, prezzemolo e aglio e un pizzico di sale
oliare una pentaola con bordi alti e porre i carciofi a testa in giù.
qualora il gambo sia troppo lungo tagliarlo e porlo nella pentola.
a piacere, dare un’ultima spruzzatina di limone sui carciofi dentro la pentola, e aggiugnere un filo d’olio.
far cuocere a fiamma bassissima con coperchio per circa 15 minuti
controllare di tanto in tanto che i carciofi non si brucino e che il liquido sia sufficiente. I carciofi a contatto con l’olio caldo perdono acqua. Qualora quest’acqua non sia sufficiente aggiungerne un pochino. Sarebbe preferibile però non farlo.
fare la prova con la forchetta per vedere se siano cotti bene anche all’interno.
Una volta pronti servirli cospargendoli con il sughetto rimasto nella pentola.
Vi assicuro che saranno una delizia per il palato.